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Prompt engineering: strategie per risposte AI ottimali

By June 26, 2024 No Comments

Astrazione di prompt engineering

Il prompt engineering è una disciplina emergente nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) che si concentra sulla creazione di input, o “prompt”, efficaci per ottenere risposte desiderate dai modelli di linguaggio AI, come quelli sviluppati da OpenAI e altre aziende. Questa pratica è diventata fondamentale con l’avvento di modelli linguistici avanzati come GPT 3.5 e GPT-4, che richiedono istruzioni precise per produrre risultati utili e pertinenti. Non si tratta di una semplice questione tecnica, ma di un’arte che richiede comprensione linguistica, creatività e una profonda conoscenza dei modelli AI. 

 

Le basi del prompt engineering 

Il prompt engineering si fonda sulla comprensione di come i modelli di linguaggio AI interpretano e rispondono agli input testuali: questi funzionano elaborando grandi quantità di dati per comprendere il linguaggio umano e generare risposte coerenti e pertinenti. Tuttavia, la qualità delle risposte dipende direttamente dalla qualità dei prompt forniti. La disciplina in sé nasce quindi dall’esigenza di massimizzarne l’efficacia, minimizzando allo stesso tempo gli errori e le risposte irrilevanti. Infatti, un buon prompt può fare la differenza tra una risposta chiara e utile e una vaga o completamente fuori tema.  

In tal senso vi sono alcune best practices che è sempre meglio seguire quando si desidera ottenere risultati ottimali. 

  • Linguaggio chiaro: scrivere un prompt con frasi semplice e chiare assicura che questo sia comprensibile per il modello di linguaggio. Meglio evitare quindi l’uso di tecnicismi, parole complesse o espressioni idiomatiche. 
  • Tono giusto: la comprensione di un prompt può essere influenzata dal suo stesso tono. Per esempio, se questo fosse scritto in maniera amichevole e informale, il modello potrebbe essere spinto a rispondere usando lo stesso registro. 
  • Breve e coinciso: i prompt troppo lunghi tendono a confondere i modelli di linguaggio, portando di conseguenza a risposte vaghe e incoerenti. È quindi sempre meglio utilizzare messaggi brevi e coincisi o, nel caso in cui ciò non sia possibile, un approccio iterativo. 
  • Approccio iterativo: nel caso in cui il prompt contenga molte informazioni, bisogna fornire al modello un ordine di esecuzione dei comandi per poi adottare un approccio iterativo, testandolo una prima volta e poi apportando eventuali modifiche per migliorarne l’efficacia. 

Il processo di creazione di prompt efficienti include molta sperimentazione: i professionisti del prompt engineering devono testare diversi approcci, modificare le formulazioni e analizzare i risultati per trovare quello ottimale. Questo richiede una combinazione di competenze tecniche e creative, poiché ogni piccolo dettaglio può influenzare significativamente la risposta del modello. 

 

I principali errori da evitare 

Il processo di formulazione nel prompt engineering richiede una particolare attenzione da parte di chi vi si approccia. Per quanto esistano linee guida da seguire, infatti, vi sono allo stesso modo errori comuni in cui è molto facile incappare: vi sono, per esempio, alcuni semplici aspetti di un prompt che possono portare a risultati non ottimali. 

  • Confuso: un prompt troppo ambiguo rischia di confondere il modello di linguaggio AI nella generazione della risposta (Es. “Parlami di un paese che non esiste nella realtà ma potrebbe esistere in un racconto di finzione”). 
  • Privo di contesto: un prompt generico e che non fornisce abbastanza contesto può solamente portare a una risposta poco precisa, soprattutto se l’argomento trattato sia vasto e complesso. (Es. “Parlami della situazione geopolitica in Africa”). 
  • Impossibile: per quanto siano un utile strumento i modelli di linguaggio AI non hanno tutte le risposte. Se una domanda non ha un’effettiva risposta, il risultato potrebbe semplicemente finire per essere non correlato o inappropriato (Es. “Qual è il senso della vita?”). 
  • Fuorviante: nel caso in cui un prompt contenga informazioni sbagliate o contraddittorie, il modello potrebbe confondersi nel generare una risposta (Es. “Dimmi che gusto ha la mela, il frutto che cresce sui pioppi”). 

 

Sfide e futuro del prompt engineering 

Nonostante i notevoli progressi compiuti nel campo del prompt engineering, esistono ancora numerose sfide che devono essere affrontate per sfruttare appieno il potenziale dei modelli di linguaggio AI. Una delle principali difficoltà risiede nel saper bilanciare precisione e creatività: un prompt troppo specifico rischia di limitare la capacità del modello di generare risposte creative e diversificate, mentre uno eccessivamente generico può produrre risultati vaghi o non pertinenti. Trovare il giusto equilibrio tra specificità e apertura richiede una combinazione di esperienza, intuito e comprensione del modello di AI. Ciò purtroppo è ulteriormente complicato dalla natura dinamica e in continua evoluzione dei modelli di linguaggio, che possono interpretare la stessa frase in modi diversi a seconda dei dati di addestramento e del contesto. 

Un’altra sfida cruciale nel prompt engineering è sicuramente la gestione dei bias intrinseci nei modelli di AI. Essendo addestrati su vasti insiemi di dati raccolti da fonti diverse, spesso contengono pregiudizi e stereotipi. Questi bias possono influenzare le risposte generate dall’intelligenza artificiale, portando a risultati inadeguati o discriminatori. Ad esempio, un prompt mal progettato potrebbe involontariamente perpetuare stereotipi di genere, razziali o culturali. Per affrontare tutto questo, i prompt engineers devono essere altamente consapevoli dei potenziali bias e sviluppare strategie per minimizzarli: un buon modo per farlo potrebbe essere l’uso di prompt neutrali, la revisione continua delle risposte generate e l’implementazione di controlli di qualità rigorosi. 

Guardando al futuro, invece, il prompt engineering continuerà a evolversi con l’avanzamento delle tecnologie di machine learning più avanzate e l’uso di dati contestuali potrebbero migliorare ulteriormente l’efficacia dei prompt. Inoltre, lo sviluppo di strumenti e piattaforme specifiche renderà questa pratica più accessibile e standardizzata. Con l’approccio giusto, i prompt possono trasformare il modo in cui utilizziamo le intelligenze artificiali, aprendo nuove possibilità in vari settori. 

 

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Author Redazione

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